In Austria il nuovo presidente Van der Bellen ha vinto con un vantaggio di poco più di 30.000 voti, ottenendo il 50.3% dei consensi e battendo lo sfidante Hofer che ha ottenuto il 49,7%.
Oltre alla felicità per la vittoria di un leader esponente del partito dei Verdi, notizia sensazionale se pensiamo alle percentuali che riscuotono solitamente i green (si potrebbe aprire un’altra riflessione su come, in un mondo in cui le più grandi preoccupazioni sono di tema ambientale, i partiti verdi che riscuotono un grande consenso elettorale dovrebbero essere la normalità e invece no, non lo sono), la notizia mi ha rallegrata per due motivi.
– Il primo è stato l’affluenza record del 72,7%.
– Il secondo, che davvero mi fa sorridere, è lo scarto con cui il popolo austriaco elegge un presidente verde: lo 0.6 %.
Questo a testimonianza di quanto sia cruciale andare a votare, di quanto davvero con il gesto semplice del voto si possa fare la differenza, di come 30.000 voti abbiano cambiato completamente l’esito della partita.
In tale clima pre-elettorale, in una contesto in cui non si fa altro che invocare sondaggi e voti utili, io voglio ricordare questo principio: il voto fa la differenza. Il voto utile è quello che ti rappresenta. Sempre.
Bologna, è anche la tua voce.