Per la prima volta mi sono soffermata qualche secondo in più sul simbolo del partito e di fianco al proclama “NO GENDER NELLE SCUOLE” ho notato un sacrale “sostieni la famiglia”.
Pedalando via non sono riuscita a trattenere un sorriso: è incredibile come io la pensi sempre all’opposto di questi ingannevoli difensori di valori supremi. Infatti, per me la famiglia deve essere sostenuta proprio attivando percorsi di “gender nelle scuole”, educando alle differenze, favorendo l’integrazione e combattendo le discriminazioni che possono nascere sui banchi di scuola.
Io credo che la scuola sia il primo luogo che i giovani cittadini incontrano per sviluppare coscienza critica, sensibilità sociale e capacità relazionale. Insieme alla famiglia, la scuola è la prima realtà che accoglie e offre valori sociali, il primo luogo dove si dovrebbero spiegare le differenze come una ricchezza, non come una limite. Per questo ho dedicato un punto del mio programma al tema, e per questo ne parlerò con Vincenzo Branà del Cassero LGBT Center e Stefano Giacovelli, Partigiano della Scuola Pubblica, mercoledì 1 giugno in via del Pratello 3 alle 19.
Educhiamo alle differenze, per una città più solidale e più ricca.
#lavocedellasolidarietà
#lavocedelledifferenze
#lavocedellacultura
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A SCUOLA DI DIFFERENZE – Educare all’integrazione e combattere le discriminazioni a scuola.
Come si può fare di Bologna una città più solidale, la meno diseguale d’Europa?
La scuola può essere promotrice di politiche positive di integrazione e, insieme alle istituzioni, il primo luogo in cui si combattono attivamente le discriminazioni?
Ne parliamo con:
– Vincenzo Branà, Cassero LGBT Center
– Emily Clancy, Candidata al Consiglio Comunale con Coalizione Civica
– Stefano Giacovelli, PSP Partigiani della Scuola Pubblica
Bar e sede del Comitato di Coalizione Civica, Via del Pratello 3
Mercoledì 1 giugno, alle ore 19