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Ancora sale sulla ferita di atlantide

A Berlino o a Barcellona un luogo come #Atlantide, punto di riferimento storico in città dal punto di vista dei diritti, delle controculture e della musica, sarebbe difeso, valorizzato e segnalato sulle guide.Purtroppo nella mia Bologna, a 18 mesi dallo sgombero “per motivi d’urgenza”, al posto di Atlantide c’è solo una porta murata e una sconfitta politica.Oggi in question time ho chiesto – come già fatto otto mesi fa – che cosa si intendesse fare del Cassero di Porta Santo Stefano.La risposta che ho ricevuto è identica quasi parola per parola a quella di ottobre: i locali verrano ristrutturati ma non si sa ancora per cosa.Ancora sale sulla ferita di Atlantide. 

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Oltre Boeri: l’accoglienza degna come scelta imprescindibile

“Bisogna dire la verità agli italiani: senza immigrati l’Inps crollerebbe. Chiudere le frontiere significherebbe una manovra economica in più ogni anno. Se i flussi di entrata dovessero azzerarsi, avremmo per i prossimi 22 anni 73 miliardi in meno di entrate contributive e 35 miliardi in meno di prestazioni sociali destinate a immigrati, con un saldo netto negativo di 38 miliardi per le casse dell’Inps”.  Così il presidente dell’Inps, Tito Boeri.Certo è un dato che fa riflettere e che vorrei venisse spacciato molto più delle fake news, dei pregiudizi e degli stereotipi che ci vengono quotidianamente propinati dai partiti di destra e dai media sull’immigrazione. È un dato che cancella in un sol colpo tutta la retorica anti-immigrati che sostiene che i migranti vengono mantenuti dall Stato e che pesano sulle spalle degli italiani, specialmente i più deboli.Tuttavia, una critica radicale non può fermarsi al banale dato di realtà ricordato da Boeri: dobbiamo affermare un punto più importante e politicamente imprescindibile. Gli immigrati non sono merce. Il diritto all’accoglienza degna non va subordinato a quanta forza lavoro fornisce, a che profitto può produrre, a che titolo di studio possiede il migrante. I diritti umani sono universali proprio perché ci appartengono – a tutte e tutti – per il solo fatto di esistere.Il miglior modo per rendere gli immigrati un “esercito industriale di riserva” che possa generare una pressione al ribasso sulle condizioni socio-economiche dei lavoratori italiani è la criminalizzazione dei migranti stessi, relegati in un limbo di illegalità. La migrazione spesso non è una scelta, ma una necessità per la sopravvivenza, ed in quanto tale i flussi non si possono arrestare con la militarizzazione dei confini.​Legalizzare l’immigrazione e dare un’accoglienza degna è l’unico modo affinché la condizione di semischiavitù di alcuni non influisca negativamente sulle condizioni di tutti.#migrazione #dirittiumani #accoglienzadegna #nooneisillegal

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C’era una volta la caserma Masini…

C’era una volta la caserma Masini…Da teatro di torture nazifasciste a Campi Aperti a Làbas, Accoglienza Degna, e LàBimbi. Da ex caserma abbandonata e in rovina ad esempio di comunità e mutualismo. Da (non)luogo di nessuno a spazio di tutte e tutti.La storia di Làbas in #ConsiglioComunale a #Bologna​

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June 30th, 2017

L’unica risposta seria all’odio e all’intolleranza, il modo migliore di rispondere a xenofobia e omobitransfobia, il primo passo nella decostruzione degli stereotipi di genere: Educare alle Differenze.Ringrazio Possibile che oggi mi dà l’opportunità di parlare di che cosa può fare la politica per l’educazione alle differenze, insieme a Giulia Selmi, Vincenzo Branà, Gianmarco Capogna, Marilisa Tenace ed Elly Schlein. Quali politiche per l’Educazione alle Differenze?E quale migliore vigilia del #BolognaPride? ;)Ci vediamo oggi alle 18.30 nella Sala Renzo Imbeni a Palazzo d’Accursio!#prevenireèmegliodicurare

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per un pugno di voti

foto Ansa​In Austria il nuovo presidente Van der Bellen ha vinto con un vantaggio di poco più di 30.000 voti, ottenendo il 50.3% dei consensi e battendo lo sfidante Hofer che ha ottenuto il 49,7%. Oltre alla felicità per la vittoria di un leader esponente del partito dei Verdi, notizia sensazionale se pensiamo alle percentuali che riscuotono solitamente i green (si potrebbe aprire un’altra riflessione su come, in un mondo in cui le più grandi preoccupazioni sono di tema ambientale, i partiti verdi che riscuotono un grande consenso elettorale dovrebbero essere la normalità e invece no, non lo sono), la notizia mi ha rallegrata per due motivi. – Il primo è stato l’affluenza record del 72,7%. – Il secondo, che davvero mi fa sorridere, è lo scarto con cui il popolo austriaco elegge un presidente verde: lo 0.6 %. Questo a testimonianza di quanto sia cruciale andare a votare, di quanto davvero con il gesto semplice del voto si possa fare la differenza, di come 30.000 voti abbiano cambiato completamente l’esito della partita.In tale clima pre-elettorale, in una contesto in cui non si fa altro che invocare sondaggi e voti utili, io voglio ricordare questo principio: il voto fa la differenza. Il voto utile è quello che ti rappresenta. Sempre.​Bologna, è anche la tua voce.​

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