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Il sindaco che risponde

In piena campagna elettorale ad alcuni potrebbe sembrare strano che io e Federico Martelloni, candidato sindaco di Coalizione Civica per Bologna, dedichiamo una diretta Facebook ai giovani di Bologna. Come alcuni mi hanno già fatto notare, trattasi di una platea composta in larga parte da minorenni o da studenti fuorisede e quasi nessuno di loro vota.Io credo al contrario che sia un obbligo di tutti candidati nelle istituzioni della nostra città quello di ragionare su come poter rappresentare tutti i cittadini. Nessuno può aspirare a governare una città senza considerare l’opinione di tutte le generazioni che ci vivono dentro.Come Obama su reddit, così anche Coalizione Civica Bologna si cimenta con la diretta online per rispondere alle domande dei cittadini più giovani. Ragazze e ragazzi che non solo si avvicinano al primo voto ma giovani che vivono la città ogni giorno, ognuno con il proprio sguardo e le proprie esigenze più diverse, adolescenti in crescita che compiranno la maggiore età e si affacceranno al mondo del lavoro o dell’università nel prossimo mandato elettorale, 2016-2021.Oggi alle 15 in diretta sulla pagina facebook di Coalizione Civica, io e Federico Martelloni leggeremo e risponderemo alle domande dei ragazzi delle scuole della città e dei giovani lavoratori o universitari che vivono a Bologna. – qui l’evento Facebook – Bologna, è anche la tua voce.

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Diverdeinverde

nella foto i giardini di via della Braina, nel cuore del quartiere Santo Stefano Grazie all’annuale appuntamento tre giorni DIVERDEINVERDE – Giardini aperti della città e della collina oggi ho visitato questo magnifico orto in via della Braina. Grazie a Marta Innocenti, storica residente della zona e attivista della Social Street ROC Via Rialto , Orfeo , De’ Coltelli & dintorni ho scoperto la sua storia, che vi riporto qui sotto. Un’amministrazione dedita al bene comune e ai suoi cittadini dovrà saper valorizzare gli spazi verdi in città, rendendoli fruibili a tutti. GLI “ORTI DI ORFEO”Questo grande giardino è uno degli ultimi esempi di orti ex-conventuali nel centro di Bologna. La presenza degli orti è documentata già a metà del ‘600, quando l’antico Oratorio degli Ognissanti, affacciato su Via della Braina, fu trasformato in chiesa, e le case vicine divennero sede di una congregazione religiosa: l’orto serviva al sostentamento dei confratelli.Nel ‘700 la chiesa e il convento di Via della Braina furono acquistati da un ordine religioso femminile, e anche in Via Orfeo sorse un nuovo istituto di proprietà delle Francescane Terziarie di S. Maria della Vittoria, dette del Pozzo Rosso. Fu in quel periodo che venne creato l’ampio orto che dà su Via Orfeo: oltre a fornire frutta e verdura, disponeva di un pozzo e di una piccola peschiera a forma di mezzaluna; l’acqua per l’irrigazione era assicurata da una derivazione proveniente dal Canale di Savena.Entrambi gli istituti furono soppressi nel 1810 da Napoleone, e sia gli edifici che i terreni furono in seguito comprati da privati. Il complesso di Via della Braina, in particolare, venne acquistato nel 1857 dalla famiglia Ranuzzi, e divenne sede del Pio Istituto Sordomute Povere di Bologna, un’opera pia dedita alla cura scolastica ed educativa di fanciulle sordomute, rimasta attiva per circa un secolo.Pur essendo stata acquistata da privati, l’area ha incredibilmente conservato le dimensioni e le caratteristiche dell’antico orto. Per molti anni, il giardino è stato curato dai coniugi Boschi, che avevano un negozio di fiori in Via Orfeo (ora in Via Castiglione), e in quel periodo era possibile visitare l’orto. Nei primi anni ‘2000, avendo saputo che la proprietà progettava di distruggere l’orto per creare un parcheggio sotterraneo, un gruppo di residenti e cittadini organizzò una serie di vivaci proteste, che si protrassero per diversi anni, con iniziative di ogni genere, tra cui una raccolta di firme (4000) e diverse edizioni di una Festa di Via Orfeo (durante una di queste venne tenuto un pranzo di strada a cui partecipò l’allora sindaco Cofferati). Fu in queste occasioni che l’orto prese a essere chiamato, per brevità, “Orti di Orfeo”. Alla fine, l’orto venne salvato. Adesso è chiuso al pubblico, ma viene mantenuto in perfette condizioni. Un noto ristorante del centro lo utilizza per cene all’aperto, e sta per diventare l’affittuario stabile dei giardini.

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Festa della cirenaica

Ecco la Sesta Edizione della Festa Multietnica “Indovina chi viene a pranzo” in Cirenaica, in via Bentivogli, organizzata dall’Associazione Amici di Piazza Grande insieme ad AMISS.Musica, balli, arte e cibo da tutto il mondo, con 38 delle 48 associazioni coinvolte composte da bolognesi di origine straniera.Una giornata piena di colori e profumi, una festa in strada come la potresti vedere per le vie di Londra. La mia ‎Bologna‬ è questa: ‪multiculturale‬ ed inclusiva.‪#‎lavocedellintegrazione‬ ‪#‎lavocediEmily‬Bologna, è anche la tua voce.

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les miserables

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idahobit

Oggi 17 maggio è la Giornata Internazionale Contro l’Omofobia, la Bifobia e la Transfobia.Io scenderò sempre in piazza per i diritti dei miei concittadini. Sì, anche con poche ore di sonno alle spalle. ;)La mia Bologna è più solidale, più inclusiva, più giusta.E’ una città in cui nelle scuole e per le piazze si celebrano giornate di importanza universale come questa.Una città in cui chiunque è libero di prendere per mano non la donna, non l’uomo, ma la persona che ama, di qualsiasi genere essa sia, e camminarci e sorridere insieme. Io sono LGBTIQ PRO e PROUD.Facciamoci sentire. Oggi, alla manifestazione di Sabato 21, al Pride del 25 Giugno, ogni giorno nel nostro quotidiano. Bologna, è anche la tua voce.#lavocedeidiritti #lavocedellasolidarietà#lavocediEmily

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