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25 luglio e la pastasciutta antifascista

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25.07.1943 – 25.07.2018A Bologna, 75 anni dopo la caduta del regime fascista, il 25 Luglio è ancora una giornata caratterizzata dalla felicità che portano queste piccole ma fondamentali cose: la pastasciutta antifascista della famiglia Cervi, il racconto di storie di coraggio e speranza, lo stare uniti e tramandare la Memoria.Viva Bologna e viva l’antifascismo, oggi attuale e necessario come non mai!Grazie a Cucine Popolari – Bologna Social Food, ANPI provinciale Bologna, Libera Bologna, Piazza Grande, Arci Bologna

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udienza conoscitiva bolognafiere

La questione di #BolognaFiere è politica nel senso più alto del termine: si parla della πόλις, città, e della visione di città e di lavoro che abbiamo.Come ho ribadito oggi nell’udienza conoscitiva sul tema, crediamo non sia giusto proporre alcuna procedura di licenziamento PRIMA della presentazione di un piano industriale.Ci siamo uniti alla richiesta di chiarezza espressa dai lavoratori e, nel nostro ruolo di consiglieri comunali, ci siamo rivolti in modo particolare al sindaco e alla giunta. Pensate che il rilancio della fiera possa partire dalla precarizzazione del lavoro piuttosto che da una messa in campo di idee e investimenti? Pensate che riorganizzare significhi partire da un taglio senza strategia partendo dal basso?Nella nostra visione di città la fiera è un patrimonio da salvaguardare, il lavoro stabile non può essere sostituito con lavoro precario e malpagato, la partecipazione del pubblico e il mantenimento delle sue prerogative non va messa in discussione.

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basta propaganda sulla pelle delle persone.

BASTA PROPAGANDA SULLA PELLE DELLE PERSONE.​Quest’autunno un organo rappresentativo di tutti i paesi e di tutte le forze politiche, il Parlamento Europeo, ha modificato il Regolamento di Dublino in materia di immigrazione, trovando una maggioranza storica per gestire la questione del nostro tempo con responsabilità e solidarietà. La via indicata dal Parlamento Europeo ai governi era molto chiara: la previsione di un sistema automatico e permanente di ricollocamento dei richiedenti asilo in tutti i paesi membri dell’Unione Europea. Un sistema equo e solidale.Oggi il Consiglio Europeo, formato non dai rappresentanti eletti in Europa con il nostro voto ma dai capi di governo, ha approvato un testo finale in cui si ribadisce continuamente che la ricollocazione e il reinsediamento delle persone saranno attuati “su base volontaria” e non obbligatoria. Il premier Conte esulta. La verità è che chi fa politica sulla pelle delle persone, chiudendo i porti, lasciando che le persone muoiano in mare o nei campi di concentramento in Libia, quando era il momento di sedersi con responsabilità al tavolo e fare in modo che tutti i paesi Europei assolvessero con responsabilità ai propri doveri non l’ha fatto.Davvero basta così poco per prendere in giro l’opinione pubblica?

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esuberi bologna fiere

Dall’oggi al domani 123 lavoratori di BolognaFiere hanno appreso dai giornali il loro destino.Saranno licenziati perché v’è l’esigenza di “preservare la sopravvivenza della Società”.Si parla di lavoratori e lavoratrici part time con uno stipendio di 1000 euro al mese.Molti, come Liana e Lisa con cui ho parlato, lavorano qui insieme ai loro mariti da più di 30 anni.Come faranno le loro famiglie?Ancora una volta l’incapacità dei vertici di effettuare una gestione aziendale sostenibile si paga sulla pelle dei lavoratori.

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European solidarity – flashmob

Tra l’oceano di barchette che oggi ha invaso Piazza Nettuno ho visto un messaggio che mi ha commossa: “Non ci affogherete mai”.Per un’Europa diversa, accogliente e solidale.#EuropeanSolidarity #ChangeDublin​[Qui il servizio di TRC Bologna con la mia intervista sul Flashmob European Solidarity to Change Dublin di Bologna]

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