SHARING ECONOMY E
​CROWDFUNDING CIVICO

Per una Bologna solidale, che accolga tutte le realtà e valorizzi progetti alternativi e dinamismo culturale.
#lavocedellacollaborazione

Sharing city
Per fare di Bologna una Sharing City è necessario che la nuova Amministrazione localizzi, valorizzi ed eventualmente regoli quelle iniziative territoriali legate all’economia della condivisione e della collaborazione. Bisogna pertanto dotarsi di un quadro strategico capace di garantire un ‘ecosistema istituzionale collaborativo’ favorevole allo sviluppo di un’economia condivisa che sia allo stesso tempo regolata, inclusiva e sostenibile, un sistema che garantisca le pari opportunità tra operatori, individuando i criteri secondo i quali sia possibile un nuovo modo d’occupazione e sviluppo. 

La proposta è quindi quella di sviluppare un Piano di Azione specifico su Bologna Sharing City per:
– Mettere a rete le esperienze più rilevanti e favorirne la comunicazione;
– Promuovere un sistema di riconoscimento e di validazione di qualità delle realtà virtuose che agiscono nell’ambito dello sharing basato su poche regole chiare e facilmente applicabili;
– Mettere a disposizione infrastrutture abilitanti quali spazi fisici e virtuali d’incontro e confronto ovvero fornire strumenti di sostegno organizzativo, relazionale e strategico.

Crowdfunding civico 
Incentrare un programma organico di politiche della condivisione permette di rafforzare e valorizzare i processi di cittadinanza attiva finalizzati alla partecipazione, co-progettazione e collaborazione, con una razionalizzazione delle risorse.
L’Amministrazione deve porsi come l’Istituzione che mette a rete e integra le varie realtà di associazionismo, nuova imprenditoria e terzo settore, con l’obiettivo di:
– Sperimentare modalità innovative di finanziamento di progetti di interesse pubblico;
– Sostenere nuovi strumenti alternativi di accesso al credito e offrire in maniera complementare un impulso alla coesione territoriale;
– Favorire un pooling di risorse pubbliche e private per sostenere soggetti a impatto sociale;
– Promuovere la partecipazione dei cittadini alle scelte dell’Amministrazione.

Come fare tutto ciò? Con il Crowdfunding civico: istituendo una piattaforma cittadina di raccolta fondi per la realizzazione di progetti d’impresa fruibili dalla cittadinanza.