Ieri il ConsiglioComunale di Bologna ha deciso di intitolare un luogo pubblico alla memoria di Federico Aldrovandi.
Ogni ordine del giorno ha una storia, e io l’ho voluta ricordare. Una storia che parte dalla raccolta firme al quartiere Porto-Saragozza, promossa da Maria Letizia Tega e appoggiata dal nostro Fausto Tomei durante il mandato scorso, passa per la nostra intitolazione simbolica del bosco dei Prati di Caprara alla sua memoria alla presenza del padre, Lino Aldrovandi (http://tiny.cc/5vhnvy), viene votato all’unanimità al quartiere Porto-Saragozza e infine arriva in consiglio comunale, con l’intervento di Francesco Errani.
“La vita di Federico è stata una vita strappata dallo Stato, a cui lo Stato deve giustizia. Sono orgogliosa di Bologna, che, in un momento in cui è vietato portare il viso di Aldro in uno stadio, decide di intitolargli un luogo pubblico.”
Il mio intervento ieri in Consiglio per Coalizione Civica Bologna:
Ogni ordine del giorno ha una storia, e io l’ho voluta ricordare. Una storia che parte dalla raccolta firme al quartiere Porto-Saragozza, promossa da Maria Letizia Tega e appoggiata dal nostro Fausto Tomei durante il mandato scorso, passa per la nostra intitolazione simbolica del bosco dei Prati di Caprara alla sua memoria alla presenza del padre, Lino Aldrovandi (http://tiny.cc/5vhnvy), viene votato all’unanimità al quartiere Porto-Saragozza e infine arriva in consiglio comunale, con l’intervento di Francesco Errani.
“La vita di Federico è stata una vita strappata dallo Stato, a cui lo Stato deve giustizia. Sono orgogliosa di Bologna, che, in un momento in cui è vietato portare il viso di Aldro in uno stadio, decide di intitolargli un luogo pubblico.”
Il mio intervento ieri in Consiglio per Coalizione Civica Bologna: